Calcio d’inizio ed Highlanders Formigine che centrano subito i pali con un drop portandosi in vantaggio. La reazione del Faenza Rugby non si fa attendere e grazie ad una rolling maul ben impostata Di Bari depone la palla in meta, Falco centra i pali, ed i Leoni si portano sul 7-3. A questo punto gli ospiti passano a condurre il match, grazie ad un gioco molto veloce dei tre quarti che, sfruttando al meglio i palloni ricevuti dagli avanti, creano in molte occasioni la superiorità numerica al largo, bucando la difesa faentina con quattro mete e portandosi sul 25-7. I Leoni, meno efficaci degli avversari sui punti d’incontro, provano a riaprire il match, sistemandosi a lungo nei 22 avversari ed ottenendo una meta tecnica, trasformata da Falco, ma il match anzichè riaprirsi vede un maggior nervosismo e molti falli, sanzionati da due gialli per parte. Gli emiliani centrano i pali con due punizioni e segnano una meta, mentre i romagnoli sono di nuovo in meta con Di Bari. La partita non regala più grosse emozioni ed il risultato finale vede gli emiliani imporsi per 36-19. “Siamo andati molto male in difesa” commenta il coach Benito Maccan “I nostri avversari hanno un gioco molto veloce nei tre quarti, noi un gioco impostato sul lavoro degli avanti, sulle rolling maul, se i nostri avversari ce le fanno crollare ripetutamente non riusciamo ad avere buoni palloni da giocare, un nostro grande limite di oggi infine è stato non saperci adeguare al metro di giudizio dell’arbitro in alcune situazioni di gioco” Parole non dissimili quelle espresse dal presidente Andrea Sirotti: “Se non riusciamo ad esprimere il nostro gioco, a causa di errori nostri e di falli non sanzionati in maniera adeguata, è veramente difficile riuscire a fare punti.”
Faenza Rugby: Silvagni, Belosi, Dalmonte, Baldini, Falco, Trioschi, Satalino, Drei, Tassinari, Rossi, Hadirca, Artizzu, Dal Pozzo, Di Bari, Baldi. A disposizione: Baldoni, Galeotti, Zoli, Carlomagno, Drei, Locatelli, Pellizzari Coach: Maccan
Mete: Di Bari (2); Trasformazioni: Falco (2)
Cartellini gialli: Zoli, Drei,