Non poteva iniziare in modo migliore la stagione per i Giovani Leoni dell’under 18 del Faenza Rugby, sabato 10 settembre infatti alle ore 16.00 in piazza del Popolo nell’ambito della “Festa dello Sport” organizzata dal Comune di Faenza, l’amministrazione Comunale premierà l’under 18 del Faenza Rugby per i risultati raggiunti nella passata stagione, consegnando ai ragazzi il “Diploma di Merito Sportivo 2015/16”, un importante risultato che per la prima volta nella nostra città è stato raggiunto da una squadra di rugby.
“Siamo tutti molto contenti” commenta Max Pellizzari, allenatore di quell’under 18 e riconfermato nel ruolo anche quest’anno “Abbiamo giocato un gran campionato, arrivando a vincere il nostro girone e fermandoci ai play off, il riconoscimento è ovviamente per i ragazzi, che se lo sono meritato lavorando sodo per tutta la stagione.” Parlando invece del presente, quali sono le novità e gli obiettivi di questa stagione? “La prima cosa, che poi si presenta ogni anno è il turn over, come accade in ogni squadra giovanile gente che va e gente che viene” commenta Pellizzari “Quest’anno 9 ragazzi sono passati dall’under 18 alla prima squadra ed altrettanti sono arrivati dall’under 16, il primo obiettivo è di creare un buon gruppo coeso di giocatori, poi dobbiamo alzare il livello del nostro gioco, cercando di lavorare su velocità e resistenza. Io penso sempre ad un gioco solido con la mischia e veloce con i tre quarti, l’anno scorso abbiamo avuto ottimi risultati, che sono stati anche figli del lavoro degli anni precedenti, perchè nulla accade a caso.” Come vede invece il prossimo campionato? “Il campionato dovrebbe iniziare il 2 ottobre” conclude Pellizzari “non sappiamo ancora quali saranno i nostri avversari, noi comunque ci stiamo preparando al meglio assieme alla squadra senior, abbiamo buoni numeri per lavorare, alcune buone individualità, amalgamare bene il gruppo è la cosa fondamentale in questa fase, poi se c’è il gioco ci saranno anche i risultati, che sono importanti ma mi interessano fino ad un certo punto, la cosa più importante è alzare il livello del nostro gioco, poi arriva il resto.”
Raffaele Morani
