Ieri (domenica 9 ottobre 2022), al campo della Graziola, si è svolta la prima partita del campionato C1 di rugby tra le formazioni del Faenza Rugby R.F.C. e del Rugby Parma.
La formazione manfreda è entrata in campo più agguerrita che mai per fare capire fin da subito che «a casa dei Leoni non si passa». La partita è stata fin da subito una battaglia all’ultimo metro, con le due squadre che si sono confrontate placcaggio su placcaggio, punto di incontro su punto di incontro con la voglia e la grinta che il primo incontro dell’anno tira fuori dall’animo di tutti i rugbisti. Folto e appassionato è stato anche il pubblico che ha assistito alla manifestazione per tifare i Leoni del Faenza Rugby.
La formazione faentina, allenata dal coach Raffaello Bolognesi, ha cominciato il suo match mettendo a punto un calcio piazzato che l’ha portata in vantaggio nei primi minuti, purtroppo la fiumana gialloblu dei parmigiani non è stata fermata dalla difesa manfreda che ha concluso il primo tempo in svantaggio 3 (calcio piazzato di Pietro Sancisi) a 18 per il Parma (due mete di Jacopo Guarelli e due calci piazzati da Alberto Pattacini).
La seconda ripresa è cominciata con i Leoni assetati di rivalsa e al secondo minuto del secondo tempo sono arrivati in meta con un maul da rimessa laterale che ha scardinato la difesa avversaria, ma nemmeno il Parma era intenzionato a mollare la presa e subito si è rimesso a giocare per arrivare alla meta riuscendoci. Quando anche il morale sembrava a terra i Leoni, trascinati da un moto di orgoglio hanno rialzato la testa riuscendo a segnare una meta all’ottantesimo – e ultimo – minuto con una giocata dei trequarti a dir poco sinuosa.
L’incontro è terminato con una sconfitta per la formazione di casa 24 (mete di Cristian Farolfi, Denis Zsbereanu e Lorenzo Vespignani, che nel secondo tempo si è occupato anche dei calci piazzati) a 32 (con due mete nel secondo tempo segnate entrambe da Alberto Pattacini).
La corsa verso la serie B non si interrompe per i nostri Leoni che tra quindici giorni saranno impegnati in un altro difficilissimo incontro con il Rugby Forlì 1979, in casa loro.
Enea Zoli